Il paese dove abito non è mai stato molto tranquillo RF parlando. Anni fa come prima cosa appena trasferitomi dalla città, chiamai l’ENEL perché un trasformatore monopalo 15000/220 V disturbava le bande dei 18 e dei 21 MHz; furono molto gentili e dopo un po’ sostituirono il tutto con una cabina in muratura e diverso trasformatore. Poi dovetti inserire condensatori in parallelo ai contatti di termostati in diverse caldaie per ridurne le emissioni elettromagnetiche al momento dell’accensione. Dopo poco tempo, dovetti combattere contro un trasformatore elettronico che serviva per accendere faretti a 12 V (fu sostituito con un trasformatore normale ad avvolgimenti). Infine, lottai con un caricabatterie per bicicletta elettrica. Tutti “incauti” acquisti dei vari vicini di casa, ovviamente ignari dei disturbi provocati dai loro oggetti sulle onde corte e per fortuna tutti disponibili e collaborativi a risolvere i problemi. Oggi è stato il turno di un decoder per TV digitale, ma il discorso è generale per tutti quegli apparecchietti che sono alimentati da un minuscolo alimentatore switching.

Da un giorno all’altro mi trovo la banda dei 3,5 MHz con un disturbo terribile, a 9+40 su tutta la frequenza. Il disturbo cominciava in onde medie e proseguiva fino a circa 10 MHz, con il massimo di intensità in banda 80m.

Munito del fido ricevitore in AM portatile in onde corte, giravo il paesello in bicicletta finchè presso una abitazione individuavo il massimo segnale. Grazie alla collaborazione del padrone di casa, dapprima staccando la luce a tutta l’abitazione e poi selettivamente spegnendo i vari apparecchi, si palesava come disturbatore il decoder per TV digitale. Eppure, non era un nuovo acquisto, ma presente da diversi mesi….questo mi ha fatto pensare subito ad un suo guasto.

Nell’immediato ho sostituito il decoder con un altro, per garantire la visione della TV al bravo vicino. Portato a casa l’oggetto, e apertolo, notavo subito un misero alimentatore con un condensatore elettrolitico rigonfio. Tolto il condensatore e misurato, la sua capacità è risultata nulla.

 

Si noti il condensatore vicino alla resistenza, la cui parte superiore è rigonfia. La capacità indicata sull’involucro è di 10 uF e la tensione di lavoro 400 V.

In questo alimentatorino è presente una specie di filtro a p-greco, con un elettrolitico a monte e uno a valle dell’induttanza che si vede tra i due.

 

 

 

 

 

La mancanza di capacità in uno dei condensatori provoca un cattivo funzionamento del sistema switching e la generazione dei disturbi, che poi accoppiati sia alla linea elettrica che all’antenna TV, si spandono nel quartiere. La distanza tra il disturbatore e la mia antenna è di circa 70 metri.

La foto mostra l’analizzatore di spettro prima della cura; centro dello spettro 10 MHz,  divisione 2 MHz per quadretto.

 

 

Ho poi sostituito il condensatore incriminato e anche quello vicino, per evitare problemi in futuro, come vedesi in foto

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 La foto mostra l’analizzatore di spettro nelle stesse condizioni, dopo la cura: ogni emissione strana è sparita ! Ho così potuto restituire il decoder al proprietario, con la legittima speranza che per un po’ il problema non tornerà a verificarsi.

 

 

Un altro caso di disturbo è capitato nel 2017… dopo una relativa pace di 6 anni..hi.

Ogni sera all’imbrunire iniziava un disturbo ben visibile sullo spectrum-scope del FT5000 ma anche all’analizzatore di spettro. Tale emissione provocava un QRM oltre S-9 soprattutto nelle bande 20m, 17m, 15m, 12m, 10m.

 

 Subito ho pensato a qualche illuminazione notturna abilitata da interruttore crepuscolare. Quindi sempre munito del fido ricevitore portatile e di bicicletta, in breve trovavo, a 130m da casa mia, un paio di faretti per illuminazione del giardino, causa di queste interferenze. Parlando con il proprietario di casa, ottima persona molto simpatica e collaborativa, gli prospettavo il fatto di dover sostituire qualcosa in quell’impianto, al fine di evitare i disturbi. Si tratta di faretti a LED, muniti di trasformatore/alimentatore che dalla 220V porta a 36V dc.

Proprio gli alimentatori erano causa di emissione RF. Tali alimentatori, sono prodotti in Cina e hanno marcatura CE chiaramente non regolare, come si vede in fotografia

 

 

Inutile ogni tentativo, che ho fatto in prima battuta, di interporre filtri, ferriti, toroidi sul cavo della 220V.  Interpellato il venditore, e poi il costruttore dei faretti, dopo qualche giorno mi sono stati forniti (gratis,  a spese del costruttore dei faretti) due nuovi trasformatori, stavolta della nota marca Meanwell e con marcatura CE regolare, per sostituire quelli “difettosi” ma che io credo proprio “nati male”.

Ecco la foto dei Meanwell:

 

 

Con un paio d’ore di lavoro (rimozione dei faretti, sostituzione dei trasformatori, rimontaggio dei faretti) tutto è tornato al suo posto, i disturbi sono spariti e l’illuminazione è rimasta uguale a prima.

Tutto con grande soddisfazione mia e del mio vicino di casa.

 

Faccio solo notare, dalla foto seguente, il faretto che, nel suo involucro esterno, è dotato di regolare marcatura CE ed è provvisto anche della necessaria dichiarazione di conformità (che ho richiesto al costruttore, e mi è stata fornita). In tale dichiarazione è evidenziato il rispetto delle norme per la compatibilià elettromagnetica, il che significa che non devono emettere RF sopra certi livelli !

Peccato che così non fosse, causa il malfunzionamento del primo tipo di trasformatori.

Ecco la foto del faretto, per evitare problemi ho cancellato marca e modello, si dice il peccato ma non il peccatore hi.

 

Speriamo di avere altri anni di pace elettromagnetica !

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Vittorio ik4cie