IL PROGETTO INTERNAZIONALE RADIOFARI IN HF

( INTERNATIONAL BEACON PROJECT – IBP )

Articolo liberamente scritto da Vittorio ik4cie

I radiofari – in inglese beacon – sono stazioni automatiche che trasmettono in continuazione 24 ore su 24 il loro nominativo, più eventuali altre informazioni. I radiofari sono utili in quelle frequenze dove la propagazione è spesso assente (bande alte HF) oppure dove è bizzarra (50 MHz); inoltre sono utili nelle bande altissime VHF, UHF o microonde, per testare sia la propagazione che il proprio ricevitore, o la propria antenna. 

Nelle bande HF esistono da sempre i beacon in 28 MHz, ad esempio l’italiano IY4M da Bologna a 28.195 MHz, mentre nelle altre bande non ci sono mai stati.

Nell’ultimo decennio ha preso piede, ed è ora in perfetta funzionalità, un progetto internazionale curato dalla NCDXF (Northern California DX Fundation) in collaborazione con la IARU.

Tutti i dettagli, in lingua inglese, li trovate nel sito ufficiale http://www.ncdxf.org/beacons.html da cui ho attinto anche parecchie delle informazioni che seguono.

Sono stati messi in funzione ben 18 beacon che irradiano il loro segnale in ben 5 bande HF:

10 – 12 – 15 – 17 – 20 metri.

I beacon sono ben distribuiti nel mondo, come si vede dalla figura sottostante:

 

 

 

 

La trasmissione di ciascun beacon ha la durata di circa 9 secondi per ogni banda, ed è composta come segue:

-         nominativo, trasmesso in CW a potenza di 100 watt, alla velocità di 22 WPM

-         portante della durata di 1 secondo, a potenza di 100 watt

-         portante della durata di 1 secondo, a potenza di 10 watt

-         portante della durata di 1 secondo, a potenza di 1 watt

-         portante della durata di 1 secondo, a potenza di 0,1 watt

Ogni radiofaro è composto da un trasmettitore Kenwood TS-50 e da una interfaccia progettata da Robert Fabry, N6EK. L’antenna è una verticale multibanda.

I radiofari sono comandati da un orologio sincronizzato con il sistema GPS, questo permette una assoluta sicurezza di non sovrapposizione tra i segnali dei vari beacon; inoltre, ciò ne facilita grandemente l’individuazione anche a chi non conosce bene il CW. Infatti, possedendo un orologio radiocontrollato, e quindi preciso, è possibile in base all’orario in cui la trasmissione viene ricevuta, dire a quale beacon appartiene, con l’incertezza solo tra 3 nominativi….

Cerco di spiegarmi meglio ma solo dopo aver presentato la tabella tempi:

 

 

Call

 

Location

14.100

18.110

21.150

24.930

28.200

Operator

Status

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4U1UN

United Nations

00:00

00:10

00:20

00:30

00:40

UNRC

OK

VE8AT

Canada

00:10

00:20

00:30

00:40

00:50

RAC/NARC

OK1

W6WX

United States

00:20

00:30

00:40

00:50

01:00

NCDXF

OK

KH6WO

Hawaii

00:30

00:40

00:50

01:00

01:10

KH6BYU

OK3

ZL6B

New Zealand

00:40

00:50

01:00

01:10

01:20

NZART

OK

VK6RBP

Australia

00:50

01:00

01:10

01:20

01:30

WIA

OK

JA2IGY

Japan

01:00

01:10

01:20

01:30

01:40

JARL

OK

RR9O

Russia

01:10

01:20

01:30

01:40

01:50

SRR

OK

VR2B

Hong Kong

01:20

01:30

01:40

01:50

02:00

HARTS

OK

4S7B

 

Sri Lanka

01:30

01:40

01:50

02:00

02:10

RSSL

OFF4

ZS6DN

South Africa

01:40

01:50

02:00

02:10

02:20

ZS6DN

OK

5Z4B

Kenya

01:50

02:00

02:10

02:20

02:30

ARSK

OK1

4X6TU

Israel

02:00

02:10

02:20

02:30

02:40

IARC

OK

OH2B

Finland

02:10

02:20

02:30

02:40

02:50

SRAL

OK

CS3B

Madeira

02:20

02:30

02:40

02:50

00:00

ARRM

OK

LU4AA

Argentina

02:30

02:40

02:50

00:00

00:10

RCA

OFF2

OA4B

Peru

02:40

02:50

00:00

00:10

00:20

RCP

OFF4

YV5B

Venezuela

02:50

00:00

00:10

00:20

00:30

RCV

OK

 

 

Esaminiamo come esempio il comportamento del beacon 4U1UN, sito a New York. Esso trasmette a 14.100 MHz dal secondo 00 fino al secondo 09 di un certo minuto, poi cambia banda e trasmette dal secondo 10 al secondo 19 a 18.110 MHz; poi cambia banda e trasmette dal secondo 20 al secondo 29 a 21.150 MHz e così via, fino al secondo 49, poi tace per 2 minuti, finché riprende il suo ciclo a 14.100 MHz. Se noi stiamo ascoltando i 20 metri, a 14,100 MHz, e il nostro orologio radiocontrollato dice che siamo al secondo 00 di un certo minuto, il segnale che riceveremo dal secondo 00 al secondo 09 potrà essere emesso solo da uno dei seguenti 3 beacon: 4U1UN, JA2IGY, 4X6TU.

 

Per aiutarsi nella ricezione possiamo scaricare il software BeaconClock dal sito http://www.huntting.com/beaconclock/index.html ; questo programmino installato nel computer visualizza in ogni momento quale beacon sta trasmettendo, a noi spetta solo indicare in quale banda stiamo ascoltando:

BeaconClock screen clip

 

Nell’immagine qui sopra, abbiamo impostato 14,100 MHz come banda in cui stiamo ascoltando, e il programmino ci dice che in questo istante sta trasmettendo il beacon OH2B. Ovviamente, è necessario che l’orologio del nostro PC sia perfettamente preciso.

NOTA: è possibile sincronizzare l’orologio del proprio PC via internet, rivolgetevi ad un esperto informatico per sapere come (è piuttosto semplice).

 

Come alternativa, si può acquistare il prodotto della MFJ denominato MFJ-890 DX BEACON MONITOR. Esso è sostanzialmente un orologio che ogni 10 secondi accende un led inserito nella cartina geografica stilizzata che si vede in fotografia…premendo il tasto MANUAL SYNC al momento giusto in cui comincia il ciclo dei 18 beacon, si ottiene l’accensione al momento giusto di ogni led. Chi abita in U.S.A., può usare la funzione di sincronizzazione automatica premendo il tasto ATOMIC SYNC; in Europa non funziona in quanto basata sulla ricezione del segnale campione di tempo WWVB non ricevibile da noi. E’ previsto un modello per l’Europa che utilizzerà la trasmittente DCF77 come campione di tempo, ma mi risulta non sia ancora in produzione. Il manuale di istruzioni è scaricabile da questo link: http://www.classicint.nl/textned/mfj890manual.pdf .

 

Dunque, abbiamo la possibilità di monitorare la propagazione nel mondo in ogni momento, nelle 5 bande alte delle HF. Le frequenze usate, 14.100, 18.110, 21.150, 24.930, 28.200, sono in genere libere da interferenze in quanto ogni band-plan le accomoda entro una fascia protetta di 2 KHz in cui la IARU vieta ogni altra emissione.

La tabella tempi sopra riportata è presa dal sito ufficiale http://www.ncdxf.org/beacon/BeaconSchedule.html in cui vengono riportati anche eventuali beacon non funzionanti (OFF) e la motivazione del QRT.

 

Ecco un’altra tabella con l’indicazione precisa dell’ubicazione di ciascun radiofaro:

 

Slot

DX Entity

Call

Location

Latitude  

Longitude

Grid Sq

 

 

 

 

 

 

 

1

United Nations

4U1UN

New York City

40º 45’ N

73º 58’ W

FN3Øas

2

Canada

VE8AT

Eureka, Nunavut

79º 59’ N

85º 57’ W

EQ79ax

3

United States

W6WX

Mt. Umunhum

37º 09’ N

121º 54’ W

CM97bd

4

Hawaii

KH6WO

Laie

21º 38’ N

157º 55’ W

BL11ap

5

New Zealand

ZL6B

Masterton

41º 03’ S

175º 36’ E

RE78tw

6

Australia

VK6RBP

Rolystone

32º 06’ S

116º 03’ E

OF87av

7

Japan

JA2IGY

Mt. Asama

34º 27’ N

136º 47’ E

PM84jk

8

Russia

RR9O

Novosibirsk

54º 59’ N

82º 54’ E

NO14kx

9

Hong Kong

VR2B

Hong Kong

22º 16’ N

114º 09’ E

OL72bg

10

Sri Lanka

4S7B

Colombo

6º 6’ N

80º 13’ E

NJ06cc

11

South Africa

ZS6DN

Pretoria

25º 54’ S

28º 16’ E

KG44dc

12

Kenya

5Z4B

Kiambu

1º 01’ S

37º 03’ E

KI88mx

13

Israel

4X6TU

Tel Aviv

32º 03’ N

34º 46’ E

KM72jb

14

Finland

OH2B

Lohja

60º 19’ N

24º 50’ E

KP2Ø

15

Madeira

CS3B

Santo da Serra

32º 43’ N

16º 48’ W

IM12or

16

Argentina

LU4AA

Buenos Aires

34º 37’ S

58º 21’ W

GFØ5tj

17

Peru

OA4B

Lima

12º 04’ S

76º 57’ W

FH17mw

18

Venezuela

YV5B

Caracas

10º 25’ N

66º 51’ W

FK6Ønj

 

Un’altra risorsa di interesse per chi vuole indagare su come “gira” la propagazione nel mondo è data dalle stazioni monitor: esistono stazioni che hanno dedicato un ricevitore al perenne ascolto del sistema beacon IBP; tale ricevitore è controllato da un apposito software chiamato FAROS che automaticamente registra il livello del segnale ricevuto e crea una tabella giornaliera con l’indicazione visiva immediata dei beacon ricevuti.

Tale tabella può venir resa pubblica per la consultazione in internet. L’elenco delle stazioni monitor attive, con link alla pagina in cui si trova la tabella, è presente in

http://www.ncdxf.org/Beacon/monitors.html . Il software FAROS è reperibile alla pagina http://www.dxatlas.com/faros/ .

 

 

Ecco un esempio dei beacon ricevuti dalla stazione monitor ungherese HA0KHW il giorno 30-12-2007 (ben poco…scarsa propagazione!!!):

 

 

 

 

Ricordiamo tutti che l’ascolto dei beacon consente di sfruttare aperture improvvise o impensabili che altrimenti andrebbero perdute…..

 

Buoni ascolti

73 de Vittorio ik4cie